ŚLĄSKIE STUDIA HISTORYCZNO-TEOLOGICZNE

Persecuzioni contro i sacerdoti della Diocesi di Katowice in Repubb lica Popolare Polacca. Sommario
Nel mese di marzo 2002 e apparso un nuovo libro intitolato: Lessico dei sacerdoti perseguitati in PRL (Repubblica Popolare Polacca) negli anni 1945-1989. E un lavoro di alcuni autori sotto la redazione di Jerzy Myszor. La Chiesa polacca ha vissuto la persecuzione in tutte le diocesi e le amministrazioni apostoliche perché i sacerdoti erano considerati, in opinione delle autorita communiste, come potenziale nemico di nuovo sistema. Le persecuzioni hanno toccato sia i presbiteri comuni come parroci, vicari, persino i seminaristi, sia i membri di gerarchia ecclesiastica non risparmiando nemmeno il primate della Polonia. Tra i 814 biogrammi si trovano le biografie di 44 sacerdoti della diocesi di Katowice e 9 religiosi da essa provenienti. L’articolo si occupa di questa storia della diocesi di Katowice.

Don Michał Kostoń - tentativi di reclutamento. Sommario
Il reclutamento dei collaboratori per gli organi di sicurezza negli anni del regime comunista (1944–1989) e diventato oggetto di numerose pubblicazioni. Sebbene i mezzi di comunicazione di massa siano particolarmente interessati alle questioni riguardanti gli informatori degli organi di sicurezza, reclutati tra i sacerdoti, religiosi e seminaristi, sono tuttavia sempre necessari gli studi delle testimonianze dirette sul reclutamento e le analisi critiche degli archivi della polizia segreta. L’articolo e dedicato al caso riguardante un alunno del seminario maggiore della diocesi di Katowice. Il materiale viene esaminato alla luce dei dati sul modo di operare dei servizi segreti contro la Chiesa cattolica in Polonia e, in particolare, sui loro criteri della scelta del candidati alla collaborazione e sulle operazioni intraprese prima di entrare nel seminario, durante il servizio militare di leva e nel periodo degli studi nel sacerdozio. Al testo sono allegate le lettere del seminarista che in quel tempo informavano le autorita del seminario sui tentativi intrapresi da parte dei servizi del regime comunista.

Security Services Thwarts Attempts to Establish Ca tholic Intelligentsia Club in Katowice from 1956 to 1957. Summary
Intelligentsia clubs were a social phenomenon characteristic of the Polish October in 1956. They strived to promote civil and political liberties after the period of Stalinist repression. Many of them referred to the Christian world view.
The events of October 1956 led to the launch of the National Progressive Catholic Intelligentsia Club in Warsaw on the 24th of the month. Two months later a Catholic InteligentsiaClub (CIC ) was established in Katowice. It was consider a branch of the Warsaw Club. Joseph Kokot, a famous lawyer, became the first chairman of the Club. Initially, the prime objective was self-development of the members by deepening religious knowledge.
From the very beginning the Club was infiltrated by the communist Security Service. Information on the activities of the CIC was derived from the secret collaborators placed within the structure of the organisation. Shortly after the creation of the Club its activities were disrupted by the Security Service following instructions of the Ministry of Internal Affairs.
Originally Catholic Intelligentsia Clubs were allowed to function as simple associations. Subsequently it was necessary to obtain formal status for the association registered under the Act of 1932. The authorities refused to grant permission to the Catholic Intelligentsia Club in Katowice due to oral objections raised by the Security Service. The refusal had political motivation as some of the ClC members had been persecuted as enemies of the state.