Studia Pastoralne
Rocznik Wydziału Teologicznego UŚ

SACRAMENTARIES: SOURCES OF THE OPENING PRAYERS IN THE ROMAN MISSAL OF PAUL VI.
Summary
At every Eucharist the Church explains the revealed truths to the confessors. For this purpose it uses the ministers of the sacred mysteries. The content that is explained is, primarily, the true Word of God, because this is what constitutes one of the main sources of the Church doctrine. The second source is the Tradition. We owe liturgical prayers to it. Their present form is very different from the one which they had during the time of creation.
The extraordinary cultural enrichment of the Church is based on activities aimed at reaching the sources from which there were derived the prayers used during the celebration. These actions aim to acquire knowledge of various ways of celebrating the same mystery that Christ commanded to celebrate to the whole Church. Through the knowledge of the sources, the believers in Christ can reach deeper into the jewel of the gifts of the Holy Spirit who is always present in the Church.
Thematically the opening prayers bring the image of God, which is confessed by the Church and transmitted by means of the multi-century tradition as its greatest treasure, closer to the confessors.
The purpose of the liturgical prayers of the Church is not just a verbal confession of faith, but also its verification in life that is identified with the existentially understood faith. Therefore it appears to be necessary for the faithful to know the history of the liturgical prayer, so that it can better contribute to the daily attitude of Christians.

IL SACRAMENTO DELLA CRESIMA IERI E OGGI.
Riassunto
Nell’arco della storia delle celebrazioni liturgiche, effettuate nella Chiesa autorizzata da Gesu a proclamare la parola di Dio e amministrare i sacramenti in tutto il mondo, si e svolto un cambiamento della pratica di celebrare la cresima e – in consegenza – del modo di intenderla e interpretarla pastoralmente. Infatti, dall’imposizione delle mani degli apostoli mandati in una citta della Samaria, per stenderle sui neofitiinsegnodelcompimentodell’opera iniziata con il loro battesimo, amministrato dal diacono Filippo, si e passato nella storia della liturgia della Chiesa occidentale all’uso dell’olio con cui nel periodo precedente il vescovo cospargeva il capo dei cresimandi, ora invece unge con esso la loro fronte, segnandola con il segno della croce. Dalla pratica di cresimare i neofiti subito dopo il battesimo e prima della loro partecipazione all’eucaristia, si e passato a cresimare i cristiani gia ammessi all’eucaristia, provocando in tal modo uno spostamento nell’interpretazione teologica del sacramento studiato. La Chiesa di oggi rimane erede di questi cambiamenti, interpretando ancora e praticando la cresima come sacramento della maturita cristiana. Nell’articolo sopra presentato si e voluto documentare i passaggi avvenuti nella storia delle celebrazioni liturgiche e nel pensiero teologico-sacramentario della Chiesa, attraverso il riferimento alle adeguate testimonianze bibliche, patristiche e liturgiche.