Studia Pastoralne
Rocznik Wydziału Teologicznego UŚ

MONOFISISMO PRATICO? RIFLESSIONE SUI PROBLEMI NELLA CONFESSIONE DELL'INTEGRALE UMANITA' DI CRISTO
Lo studio concerne il problema di un certo "monofisismo pratico", e cioe di una tendenza verso diminuzione di alcuni spetti dell'umanita di Cristo nella vita quotidiana dei credenti, nonostante la fedelta dichiarata rispetto la tradizione dogmatica che confessa l'umanita integrale del Salvatore. La questione viene affrontata in tre tappe: la prima presenta lo sviluppo della coscienza della Chiesa riguardo Gesu-vero uomo nei primi secoli (la storia umana di Cristo nei Vangeli, le polemiche con docetismo e relative alle facolta spirituali dell'umanita di Cristo). In secondo luogo vengono scrutate le cause della situazione odierna (le difficolta nella comprensione del mistero dell'incarnazione, una sottolineatura posta unilateralmente sulla divinita di Cristo dopo Nicea, lo sfondo platonico della teologi cristiana antica, i problemi generati da certi accenti del culto eucaristico). Infine vengono date certe proposte di tipo pastorale cui applicazione permetterebbe far emergere meglio l'umanita integrale di Cristo. Queste proposte riguardano soprattutto l'ambito della predicazione e della catechesi (la questione del linguaggio della cristologia "predicata"), poi il problema di Gesu come modello dell'uomo (nelle diverse dimensioni dell'esistenza umana). Infine vengo indicati alcuni accenti che potrebbero permettere di migliorare la portata cristologica del culto cristiano.

Communication idiomatum in selected Lenten Chants
Summary
The article presents an analysis of the expressions according to communicatio idiomatum in the texts of the Lenten songs contained in the Liturgical Songbook ‘Niepojęta Trójco’ ( ‘Mysterious Trinity’) (vol. 1) published by the Dominican Liturgical Centre. Expressions of this kind appear in about 1/3 of the songs and almost all of them have a descending character (properties, states, typically human activities are attributed to the subject identified by the name or the title referring to divinity). It does not seem that the Christological and dogmatic carrying capacity of this kind of expressions was the main purpose of their use by the authors. Rather, it was about the rhetorical attractiveness of their paradoxical character.